Leggi il Diario di suor Faustina Kowalska :la misericordia divina nella mia anima on-line Scarica il Diario di suor Faustina Kowalska in pdf Diffondi la Divina Misericordia :ti invieremo gratuitamente il materiale illustrativo Diffondi le promesse relative alla recita della Coroncina alla Divina Misericordia La Madonna promette la salvezza dell'anima! Inizia ora i primi 5 sabati del mese! III° Quaderno - Parte 2 23. IL GIORNO DELLA SANTISSIMA TRINITÀ. Durante la santa Messa sono stata improvvisamente unita alla Santissima Trinità. Ho conosciuto la Sua Maestà e grandezza. Sono stata unita con le Tre Persone. Quando ero unita ad una di queste adorabili Persone, ero contemporaneamente unita alle altre due Persone. La felicità e la gioia che si è comunicata alla mia anima è indescrivibile. Mi dispiace che non posso descrivere a parole una cosa per la quale non ci sono parole. Ho udito queste parole: “Dì alla Superiora Generale che conti su di te, come sulla figlia più fedele dell'ordine”. Dopo queste parole ho compreso interiormente che cos'è tutto ciò che è creato di fronte a Dio. Grande ed insondabile è la Sua Maestà, ed il fatto che si abbassa così verso di noi con amabilità è per l'abisso della Sua Misericordia... Tutto ha un termine in questa valle di lacrime, Finiranno le lacrime, cesseranno i dolori. Solo una cosa non finirà, L'amore per Te, o Signore. Tutto ha un termine in questo esilio, Le prove ed il deserto dell'anima, Ed anche se l'anima rimanesse sempre in agonia, Se ha Dio accanto a Sé, nulla la turba. 27.V.37. IL CORPUS DOMINI. Durante la preghiera ho udito queste parole: «Figlia Mia, il tuo cuore si riempia di gioia. Io, il Signore, sono con te. Non aver paura di nulla sei nel Mio Cuore». In quel momento ho conosciuto la grande Maestà di Dio ed ho compreso che nulla può essere paragonato ad un solo atto di conoscenza di Dio. Ogni grandezza esterna scompare come polvere di fronte ad un unico atto di conoscenza più profonda di Dio. Il Signore ha versato nella mia anima una pace così profonda, che nulla ormai può turbarmela. Nonostante tutto quello che avviene attorno a me, non perdo per questo la tranquillità nemmeno per un istante. Anche se crollasse il mondo intero, pure questo non sarebbe in grado di turbare la profondità del mio raccoglimento interiore, nel quale riposa Dio. Tutti gli avvenimenti e le cose più svariate che avvengono, sono sotto i Suoi piedi. Questa conoscenza più approfondita di Dio mi dà una totale libertà, la libertà dello spirito, e nulla mi può impedire di unirmi strettamente a Lui; nemmeno le potenze angeliche sono in grado di farlo. Sento che sono grande quando sono unita a Dio. Quale felicità avere la consapevolezza che Dio è nel proprio cuore e vivere in stretta intimità con Lui. Quando giunse da noi la processione proveniente da Borek e Lo portarono per riporLo nella nostra cappella, sentii una voce provenire dall'Ostia: «Qui è il Mio riposo». Durante la benedizione Gesù mi ha fatto conoscere che fra non molto qui ci sarà un momento solenne, in questo luogo. «Ho trovato la Mia compiacenza nel tuo cuore e nulla Mi trattiene dal concederti le Mie grazie». La grandezza di Dio inonda la mia anima e annego in Lui e scompaio e mi perdo in Lui, sciogliendomi in Lui... 30.V.37. Oggi agonizzo per Iddio. La nostalgia si è impossessata di tutta la mia anima. Come sento tremendamente che sono in esilio! O Gesù, quando verrà il momento desiderato? 31.V.1937 La mia anima angosciata non trova sostegno da nessuna parte, solo in Te - Ostia vivente. Nel Tuo Cuore misericordioso tutta la mia fiducia, attendo pazientemente una Tua parola, Signore. Oh, quale dolore prova il mio cuore, quando osservo una suora che non ha spirito religioso! Come si può piacere a Dio quando la superbia e l'amor proprio esplodono e vengono coperti col pretesto che ci si preoccupa della gloria di Dio, mentre in realtà si tratta della propria gloria? Quando vedo questo, la cosa mi dà molto dolore. Come può una simile anima unirsi strettamente a Dio? Non è nemmeno il caso di parlare di unione col Signore. 1.VI.1937. Oggi da noi c'è stata la processione del Corpus Domini. Nel primo altare è uscito un fuoco dall'Ostia santa e mi ha trapassato il cuore ed ho udito la voce: «Qui è il Mio riposo». Una fiamma si è accesa nel mio cuore, sentivo che venivo trasformata completamente in Lui. Verso sera mi ha fatto conoscere che tutto ciò che è terreno dura poco. E tutto quello che sembra grande se ne va in fumo e non dà libertà all'anima, ma stanchezza. Felice l'anima che comprende queste cose e tocca la terra con un piede solo. Il mio riposo sta nell'essere unita a Te, tutto il resto mi stanca. Oh, come sento che sono in esilio! Vedo che nessuno comprende ciò che ho nel mio intimo, mi comprendi solo Tu, che sei nascosto nel mio cuore ed eternamente vivo. 4.VI.1937 Oggi è la festa solenne del Sacratissimo Cuore di Gesù. Durante la santa Messa ho conosciuto il Cuore di Gesù, di che fuoco d'amore arde verso di noi. È un mare di Misericordia. Improvvisamente ho udito una voce: «Apostola della Mia Misericordia, annuncia al mondo intero questa Mia insondabile Misericordia. Non stancarti per le difficoltà che incontri nel diffondere la Mia Misericordia. Queste difficoltà che ti colpiscono così dolorosamente sono necessarie per la tua santificazione e per dimostrare che quest'opera è Mia. Figlia Mia, sii diligente nel prendere nota di ogni frase che ti dico sulla Mia Misericordia, perché questo è per un gran numero di anime che ne approfitteranno». 6.VI.37. Prima domenica del mese. Ho scelto questa giornata per il ritiro spirituale mensile. Lumi ricevuti nella meditazione del mattino: qualsiasi cosa farai con me, o Gesù, io Ti amerò sempre, poiché sono Tua. Mi è del tutto indifferente se mi lasci qui, oppure mi mandi altrove, sono sempre Tua. Mi sottometto con amore ai Tuoi sapientissimi giudizi, o Dio, e la Tua volontà, o Signore, è il mio cibo quotidiano. Tu, che conosci i battiti del mio cuore, sai che esso palpita esclusivamente per Te, o mio Gesù. Nulla riesce a spegnere la mia nostalgia per Te. Io agonizzo per Te, o Gesù. Quando mi porterai nella Tua casa? «I più grandi peccatori pongano la loro speranza nella Mia Misericordia. Essi prima degli altri hanno diritto alla fiducia nell'abisso della Mia Misericordia. Figlia Mia, scrivi sulla Mia Misericordia per le anime sofferenti. Mi procurano una grande gioia le anime che si appellano alla Mia Misericordia. A queste anime concedo grazie più di quante ne chiedono. Anche se qualcuno è stato il più grande peccatore, non lo posso punire Se esso si appella alla Mia pietà, ma lo giustifico nella Mia insondabile ed impenetrabile Misericordia. Scrivi: prima che io venga come Giudice giusto, spalanco la porta della Mia Misericordia. Chi non vuole passare attraverso la porta della Misericordia, deve passare attraverso la porta della Mia giustizia»... Una volta che avevo una pena nel cuore per un certo motivo e me ne lamentavo col Signore, Gesù rispose: «Figlia Mia, perché dai tanta importanza agli insegnamenti ed ai discorsi degli uomini? Voglio istruirti Io Stesso, perciò dispongo le circostanze in modo che tu non possa essere presente a quelle conferenze. In un momento solo ti farò conoscere più di quanto gli altri riescano a fare, affaticandosi per molti anni». 20.VI.1937. Siamo maggiormente simili a Dio, quando perdoniamo al prossimo. Dio è amore, bontà e Misericordia... «Ogni anima, e specialmente un'anima consacrata, deve rispecchiare in sé la Mia Misericordia. Il Mio Cuore è colmo di pietà e di Misericordia per tutti. Il cuore della Mia Sposa deve essere simile al Mio Cuore; dal suo cuore deve sgorgare la sorgente della Mia Misericordia per le anime, altrimenti la sconfesserò». 23.VI.1937. Mentre pregavo davanti al Santissimo Sacramento, improvvisamente le mie sofferenze fisiche scomparvero ed udli nell'anima una voce: «Vedi che in un attimo Posso darti tutto. Io non sono vincolato da nessuna legge». 24.VI.1937 Dopo la santa Comunione ho udito queste parole: «Sappi, figlia Mia, che in un attimo posso darti tutto quello che ti serve per compiere quest'opera». Dopo queste parole una luce singolare è rimasta nella mia anima e tutte le richieste del Signore mi sembrano così semplici, che potrebbe compierle anche un bambino. 27.VI.1937 Oggi ho visto il convento di questa nuova Congregazione. Ambienti ampi, spaziosi, ho visitato ogni cosa di seguito, ho visto che ovunque la Divina Provvidenza aveva fornito ciò che era necessario. Le persone che vivevano nel convento per ora erano in abiti secolari, ma vi regnava lo spirito religioso in tutta la sua pienezza ed io organizzavo tutto come voleva il Signore. Tutto ad un tratto venni rimproverata da una delle nostre suore: «Come può lei, sorella, compiere queste opere? ~. Risposi: «Non io, ma il Signore per mio mezzo ed ho l'autorizzazione per tutto». Durante la santa Messa mi venne data luce ed una profonda comprensione di tutta quest'opera e non rimase nella mia anima nemmeno un'ombra di dubbio. Il Signore mi ha fatto conoscere la Sua volontà quasi in tre sfumature diverse, pur essendo una cosa sola. La prima è quella nella quale le anime isolate dal mondo arderanno come vittime davanti al trono di Dio ed impetreranno la Misericordia per il mondo intero... Ed imploreranno benedizioni per i sacerdoti e con la loro preghiera prepareranno il mondo per la venuta finale di Gesù. La seconda è la preghiera unita alle opere di Misericordia. In modo particolare proteggeranno dal male le anime dei bambini. La preghiera e le opere di Misericordia comprendono in sé tutto quello che debbono fare queste anime. Nel loro gruppo possono essere accolte anche le più povere e s'impegneranno a risvegliare l'amore e la Misericordia di Gesù nel mondo pieno d'egoismo. La terza è la preghiera e l'attività caritativa non vincolata da alcun voto. Per la loro fattiva adesione parteciperanno a tutti i meriti e privilegi della comunità. A questo gruppo possono appartenere tutte le persone che vivono nel mondo. Un membro di questo gruppo deve compiere almeno un'opera di Misericordia durante il giorno. Almeno, ma possono essere parecchie, in quanto ognuno può compierle facilmente ed anche il più povero, poiché è triplice il modo di fare un opera di Misericordia: perdonando e confortando; secondo: se non puoi con la parola, pregando ed anche questa è un'opera di Misericordia; terzo: le opere di Misericordia. E quando verrà l'ultimo giorno, saremo giudicati su questo e secondo questo riceveremo la sentenza eterna. I canali delle grazie del Signore sono aperti, cerchiamo di approfittarne, prima che arrivi il giorno della giustizia divina e sarà un giorno tremendo. Una volta che chiesi a Gesù come può sopportare tanti misfatti e delitti di ogni genere, senza punirli, il Signore mi rispose: «Per punire ho tutta l'eternità ed ora prolungo loro il tempo della Misericordia, ma guai a loro, se non riconosceranno il tempo della Mia venuta. Figlia Mia, segretaria della Mia Misericordia, non solo ti obbligo a scrivere sulla Mia Misericordia e a diffonderla, ma impetra loro la grazia, affinché anche loro adorino la Mia Misericordia». Oggi la mia anima ha provato un'angoscia così grande, che ho cominciato a lamentarmi con Gesù: « Gesù, come puoi lasciarmi sola? Io da sola non faccio nemmeno un passo avanti. Tu Ti nascondi e il confessore me l'hai tolto; dopo tutto sai Gesù che io da sola non so fare altro che sprecare le Tue grazie. Gesù, disponi le circostanze in modo che Padre Andrasz ritorni ». Ma l'angoscia non è terminata. Mi era venuta l'idea di andare da qualche sacerdote e raccontargli le mie tribolazioni e le varie ispirazioni, perché me le chiarisse e questa idea l'ho manifestata anche alla Madre Superiora. La Madre mi ha risposto: « Credo che per lei la situazione sia difficile, ma al momento per la verità non conosco un sacerdote che possa darle una risposta e fra non molto tornerà il Padre e per ora, sorella, confidi ogni cosa a Gesù ». Quando sono andata per un momento a parlare col Signore, ho udito nell'anima una voce: « Mia cara non ti darò la grazia di confidarti altrove, ed anche se ti rivelassi, non darò a quel sacerdote la grazia di poterti comprendere. Nel momento attuale Mi piace che tu sopporti pazientemente te stessa. Figlia Mia, non è Mia volontà che tu racconti a tutti dei doni che ti ho concesso. Ti ho affidato alle cure dell'amico del Mio Cuore e sotto la sua guida la tua anima si svilupperà. A lui ho dato la luce per conoscere la Mia vita nella tua anima. Figlia Mia, quando ero davanti ad Erode ti ho ottenuto la grazia di saperti innalzare sopra il disprezzo umano e di seguire fedelmente le Mie orme. Taci, quando non vogliono riconoscere la tua verità, così parlerai in modo più eloquente. Sappi, figlia Mia, che se tendi alla perfezione, porterai alla santità molte anime, ma se non tendessi alla santità, per ciò stesso molte anime rimarrebbero imperfette. Sappi che la loro perfezione dipenderà dalla tua perfezione e la maggior parte della loro responsabilità ricadrà sopra di te». E poi mi ha detto: «Non temere, bambina Mia, ma sii fedele soltanto alla Mia grazia»... Satana mi ha confessato che sono oggetto del suo odio. Mi ha detto: « Mille anime mi recano meno danno di te, quando parli della grande Misericordia dell'Onnipotente. I più grandi peccatori riprendono fiducia e ritornano a Dio e io - mi ha detto lo spirito maligno - perdo tutto, ma per di più perseguiti anche me con questa illimitata Misericordia dell'Onnipotente ». Ho conosciuto quanto satana odia la Divina Misericordia; non vuole riconoscere che Dio è buono. 29.VI.1937. Oggi durante la colazione Padre Andrasz ha salutato per telefono tutta la Congregazione. E già tornato da Roma e oggi stesso nel pomeriggio è venuto da noi. Tutte le suore professe, le novizie ed entrambe le classi delle allieve si sono riunite in cortile ed abbiamo atteso il caro Padre. Le figliole l'hanno salutato con canti e poesie, e poi l'abbiamo pregato di parlarci di Roma e delle tante cose belle che vi aveva visitato. Ha raccontato per oltre due ore e, in conseguenza di ciò, non c'è stato il tempo di parlargli in disparte. Oggi la mia anima è entrata in intima unione col Signore. Mi ha fatto conoscere che debbo rimettermi sempre alla Sua volontà. «In un attimo posso darti più di quello che tu puoi desiderare». 30.VI.37. Oggi il Signore mi ha detto: «Molte volte avrei voluto innalzare questa Congregazione, ma non lo posso fare per la sua superbia. Figlia Mia, sappi che alle anime superbe non concedo le Mie grazie, ma tolgo anche quelle che ho concesso». Oggi Suor lolanda mi ha chiesto di fare un patto: essa pregherà per me, purché io preghi per la sua classe a Wilno. Io per la nostra opera prego sempre, ma ho deciso di pregare per due mesi per la classe a Wilno, e Suor lolanda reciterà, secondo la mia intenzione, tre Ave Maria ogni giorno al Verbo Incarnato, affinché io approfitti della grazia di Dio. La nostra amicizia è divenuta ancora più salda. 1.VII.1937. MESE DI LUGLIO. Oggi durante la recita dell'Angelus, il Signore mi ha fatto comprendere l'inconcepibile amore di Dio verso gli uomini. Ci innalza fino alla Sua Divinità. Si fa guidare unicamente dall'amore e dalla Sua insondabile Misericordia. Sebbene Tu dia l'annuncio del Mistero per mezzo di un Angelo, sei Tu stesso a metterlo in esecuzione. Nonostante la pace profonda, di cui gode la mia anima, lotto continuamente e talvolta intraprendo una battaglia accanita, per seguire fedelmente la mia strada, cioè quella che il Signore Gesù vuole che segua. E la mia strada è la fedeltà alla volontà di Dio in tutto e sempre, ma specialmente nella fedeltà alle ispirazioni interiori, per essere uno strumento docile nelle mani di Dio, e portare a termine l'opera della Sua insondabile Misericordia. 4.VII.37. PRIMA DOMENICA DEL MESE. Ritiro spirituale mensile. La sera mi sono preparata con molta cura ed ho pregato a lungo lo Spirito Santo, perché si degni di concedermi i Suoi lumi e mi prenda sotto la Sua speciale direzione. Ho pregato anche la Madonna, l'Angelo Custode ed i Santi patroni. Frutto della meditazione. Qualunque cosa Gesù ha fatto, l'ha fatta bene. Passò facendo del bene. Nel modo di comportarsi era pieno di bontà e Misericordia. La compassione guidava i Suoi passi. Coi nemici ha mostrato bontà, cortesia, comprensione, agli indigenti ha dato aiuto e conforto. Questo mese ho fatto il proposito di rispecchiare fedelmente in me questi tratti di Gesù, anche se ciò dovesse costarmi molto. Durante l'adorazione ho udito una voce nell'anima: «Mi sono graditi i tuoi sforzi, figlia Mia, delizia del Mio Cuore. Vedo ogni movimento del tuo cuore, col quale Mi adori». Proposito particolare. Continuare lo stesso: unirmi a Cristo Misericordioso. Per la sua dolorosa Passione, pregherò il Padre Celeste per il mondo intero. Punto della regola: osservanza rigorosa del silenzio. Penetrare nel profondo del proprio essere e ringraziare di tutto Dio, unendomi a Gesù: con Lui, in Lui e per Lui do gloria a Dio. O Signore, amore mio, Ti ringrazio per la giornata odierna, per avermi permesso di attingere i tesori delle Tue grazie dalla sorgente della Tua insondabile Misericordia. O Gesù, non solo oggi, ma in ogni momento attingo dalla Tua insondabile Misericordia tutto quello che possono desiderare l'anima e il corpo. 7.VII.37. Nei momenti di dubbio, cioè se l'anima è debole, preghi Gesù perché agisca Lui, sebbene sappia che dovrebbe agire lei con l'aiuto della grazia di Dio, ma in certi momenti lasci che Dio faccia tutto Lui. 15.VII.37. Un certo momento ho saputo che verrò trasferita in un'altra casa. Tale conoscenza è puramente interiore. Nello stesso momento ho udito una voce nell'anima: «Non temere, figlia Mia, il Mio volere è che tu stia qui. I progetti umani falliscono e debbono uniformarsi alla Mia volontà». Quando ero vicino al Signore, ha detto: «Perché hai paura di mettere mano all'opera che ri raccomando?». Ho risposto: « Perché in questi momenti, Gesù, mi lasci sola e non sento la Tua presenza? ». «Figlia Mia, anche se non Mi scorgessi nelle più nascoste profondità del tuo cuore, non puoi affermare che non ci sono. Tolgo soltanto la percezione di Me stesso, e questo non deve essere per te un impedimento ad eseguire la Mia volontà. Faccio questo per i Miei imperscrutabili disegni che conoscerai in seguito. Figlia Mia, sappi una volta per tutte che solo il peccato grave Mi scaccia dall'anima, e nient'altro». 9.VII.37. Questa sera è venuta da me una delle suore defunte: mi ha chiesto un giorno di digiuno e di offrire per lei in quel giorno tutte le pratiche di pietà. Le ho risposto che ero d'accordo. Il giorno dopo fin dal mattino ho espresso l'intenzione di offrire tutto a favore di quella suora. Durante la santa Messa per un momento ho vissuto il suo tormento, ho provato nell’anima una fame così grande di Dio che mi sembrava di morire per il desiderio di unirmi a Lui. La cosa è durata un breve momento, ma ho capito che cos'è la nostalgia delle anime del purgatorio. Subito dopo la santa Messa ho chiesto alla Madre Superiora il permesso per il digiuno, ma non l'ho ottenuto perché sono ammalata. Quando sono entrata in cappella, ho sentito queste parole: «Se lei, sorella, avesse digiunato, avrei ottenuto il sollievo soltanto questa sera, ma per l'obbedienza, che le ha proibito di digiunare, ho ottenuto il sollievo immediatamente. L'obbedienza ha un grande potere». Dopo tali parole udii: « Dio gliene renda merito ». Prego spesso per la Polonia, ma vedo il grande sdegno di Dio contro di essa, perché è ingrata. Faccio ogni sforzo dell'anima per difenderla. Ricordo continuamente a Dio le Sue promesse di Misericordia. Quando vedo la Sua ira, mi getto con fiducia nell'abisso della Misericordia e immergo in esso tutta la Polonia, ed allora non può far uso della Sua giustizia. O Patria mia, quanto mi costi! Non c'è giorno che non preghi per te. (Una frase di San Vincenzo de' Paoli: « Il Signore mette sempre mano ad un'opera, quando toglie di mezzo ogni sostegno umano e ci ordina di eseguire qualche cosa che sorpassa le nostre forze »). 13.VII.37. Oggi Gesù mi ha illuminato sul modo di comportarmi con una delle suore che mi aveva interrogata su molte questioni spirituali, sulle quali aveva dei dubbi. In fondo però non era questo che le interessava, ma voleva sapere il mio parere su di esse per avere qualche cosa da raccontare su di me alle altre suore. Oh, se almeno avesse ripetuto le medesime parole che le avevo detto, senza alterarle e senza aggiungervi altro! Gesù mi ha messo in guardia nei confronti di quell'anima. Ho deciso di pregare per lei, poiché soltanto la preghiera può illuminare quell'anima. O Gesù mio, nulla può indurmi ad abbassare il mio ideale, cioè l'amore che ho verso di Te. Benché la strada sia così tremendamente irta di spine, non ho paura d'andare avanti, anche se la grandine delle persecuzioni mi copre, anche se gli amici mi abbandonano, anche se tutto congiura contro di me e l'orizzonte si oscura, anche se la tempesta incomincia ad imperversare e sento che sono sola a dover far fronte a tutto. Allora in tutta tranquillità confiderò nella Tua Misericordia, o mio Dio, e la mia fiducia non rimarrà delusa. Oggi in refettorio, mentre mi si avvicinava una suora addetta a servire, ho provato un grande dolore nel punto delle Piaghe. Mi è stato concesso di conoscere lo stato della sua anima. Ho pregato molto per lei. Cessazione improvvisa di una tempesta. Questa notte c'è stata una tempesta tremenda. Mi sono stesa con la faccia a terra ed ho cominciato a recitare le litanie dei Santi. Verso la fine delle litanie mi ha preso una tale sonnolenza, che non sono riuscita in nessuna maniera a terminare le litanie. Allora mi sono alzata ed ho detto al Signore: «Gesù, placa la tempesta, poiché la tua bambina non riesce a pregare più a lungo e casca dal sonno». Dopo queste parole ho spalancato la finestra e non ho nemmeno messo i ganci. Suor N. mi ha detto: «Ma cosa fa, sorella, il turbine scardinerà la finestra». Le ho risposto: «Dorma pure tranquillamente». E subito la tempesta è cessata del tutto. Il giorno dopo le suore hanno parlato dell'improvvisa cessazione della tempesta, non sapendo come spiegarla. A questo non ho risposto nulla, ma ho pensato fra di me: «Gesù e la piccola Faustina sanno come spiegarlo... 20.III.37. Oggi ho appreso che debbo andare a Rabka. Avrei dovuto partire solo dopo il 5 agosto, ma ho pregato la Madre Superiora di permettermi di partire subito. Non sono stata da Padre Andrasz ed ho chiesto di poter partire possibilmente quanto prima. La Madre Superiora si è un po' meravigliata per questo, perché voglio partire così presto; io però non ho dato spiegazioni, né ho chiarito il perché. Questo resterà un segreto per l'eternità. Per simili evenienze ho fatto un proposito che manterrò. 29.VII.1937 Oggi parto per Rabka. Sono entrata un momento in cappella ed ho pregato Gesù di poter fare un viaggio felice. Tuttavia nella mia anima silenzio e buio. Sentivo che ero sola, non avevo nessuno, ho pregato Gesù di stare con me. Ad un tratto ho avvertito nell'anima uno spiraglio di luce, Gesù era con me. Ma dopo questa grazia aumentarono le tenebre, ed un buio ancora più fitto è penetrato nell'anima. Allora ho detto: «Sia fatta la Tua volontà, Tu puoi tutto». Mentre andavo in treno ed osservavo dal finestrino i dintorni stupendi e le montagne, cominciai a provare nell’anima tormenti ancora maggiori. Quando le suore mi salutarono e cominciarono a dimostrarmi la loro cordialità, la mia sofferenza aumentò. Avrei voluto nascondermi e riposare un momento in solitudine, restare sola. In quei momenti nessuna creatura è in grado di confortarmi e anche se volessi dire qualche cosa di me, proverei un nuovo tormento. Perciò in quei momenti ho taciuto e in silenzio mi sono sottomessa alla volontà di Dio, e questo mi ha dato sollievo. Dalle creature non pretendo nulla e tratto con loro solo se lo esige la necessità. Non farò confidenze, se non nel caso che sia necessario per la gloria di Dio. Sto trattando familiarmente con gli angeli. Qui però la salute va così male che sono costretta a rimanere a letto. Sento degli strani, acuti dolori in tutta la cassa toracica, non posso muovere nemmeno una mano. Ho passato una notte in cui ho dovuto rimanere distesa senza fare alcun movimento; se mi muovevo sembrava che mi si spaccasse tutto nei polmoni. Quella notte non finiva mai. Mi sono unita a Gesù Crocffisso ed ho pregato il Padre Celeste per i peccatori. Dicono che una malattia di petto non procura dolori così acuti, io però questi dolori acuti li provo continuamente. Qui la mia salute è talmente peggiorata, che debbo mettermi a letto e Suor N ha detto che qui non mi sentirò meglio, poiché Rabka non è adatta per tutti i malati. Oggi non ho potuto andare nemmeno alla santa Messa, né alla santa Comunione e fra le sofferenze dell'anima e del corpo ho ripetuto tra me: « Sia fatta la volontà del Signore. So che la Tua generosità è irraggiungibile ». Improvvisamente ho udito il canto di un angelo, che narrava cantando tutta la mia vita, tutto ciò che aveva contenuto in sé. Rimasi stupita, ma acquistai anche forza. San Giuseppe mi ha chiesto di avere per Lui una devozione continua. Lui stesso mi ha detto di recitare ogni giorno tre preghiere assieme al “Memorare”. Mi ha guardato con molta cordialità e mi ha fatto conoscere quanto appoggia quest'opera e mi ha promesso il Suo aiuto particolarissimo e la sua protezione. Recito ogni giorno le preghiere richieste e avverto la Sua speciale protezione. l.VIII.1937. RITIRO SPIRITUALE DI UN GIORNO. Esercizi spirituali della sofferenza. O Gesù, in questi giorni di sofferenze non sono in grado di fare una preghiera qualsiasi, l'oppressione del corpo e dell'anima è aumentata grandemente. O mio Gesù, Tu vedi bene che la Tua bambina è nell'impotenza. Non mi sforzo molto, ma piuttosto sottopongo la mia volontà alla volontà di Gesù. O Gesù, Tu per me sei sempre Gesù. Quando andai dal confessore, non sapevo nemmeno confessarmi, tuttavia quel sacerdote capì subito lo stato della mia anima e mi disse: «Nonostante tutto si salverà, è sulla buona strada, però la luce che aveva prima può anche non tornare e Dio può lasciare la sua anima in queste tenebre e in questo annebbiamento fino alla morte, ma si sottometta in tutto alla volontà di Dio». Oggi ho iniziato una novena alla Madonna Assunta in cielo, per tre intenzioni: la prima, per poter vedere il rev. dr. Sopocko; la seconda, perché Iddio affretti quest'opera; la terza, per la mia Patria. 10.VIII.1937 Oggi ritorno a Cracovia accompagnata da una consorella. La mia anima è avvolta dalla sofferenza. Mi unisco continuamente a Lui con un atto della volontà, Egli è la mia forza e il mio sostegno. Sii benedetto, o Dio, per tutto quello che mi mandi. Senza il Tuo volere non avviene nulla sotto il sole, non posso penetrare i Tuoi segreti a mio riguardo, ma accosto le labbra al calice che mi viene dato. GESU’ CONFIDO IN TE. Novena alla Divina Misericordia che Gesù mi ha ordinato di scrivere e di fare prima della festa della Misericordia. Ha inizio il Venerdì Santo. «Desidero che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della Mia Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni grazia, di cui banno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell'ora della morte. Ogni giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia. E Io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio. Lo farai in questa vita e nella vita futura. E non rifiuterò nulla a nessun'anima che condurrai alla fonte della Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre Mio le grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione ». Risposi: «Gesù, non so come fare questa novena e quali anime introdurre prima nel Tuo misericordiosissimo Cuore. E Gesù mi rispose che me l'avrebbe detto giorno per giorno quali anime dovevo introdurre nel Suo Cuore. PRIMO GIORNO. “Oggi conduciMi tutta l’umanità e specialmente tutti i peccatori e immergili nel mare della Mia Misericordia. E con questo Mi consolerai dell’amara tristezzain cui Mi getta la perdita delle anime”. SECONDO GIORNO “Oggi conduciMi le anime dei sacerdoti e le anime dei religiosi e immergile nella Mia insondabile Misericordia. Essi Mi hanno dato la forza di superare l'amara Passione. Per mezzo loro come per mezzo di canali, la Mia Misericordia scende sull'umanità”. TERZO GIORNO “Oggi conduciMi tutte le anime devote e fedeli ed immergile nel mare della Mia Misericordia. Queste anime Mi hanno confortato lungo la strada del Calvario, sono state una goccia di conforto in un mare di amarezza”. QUARTO GIORNO “Oggi conduciMi i pagani e coloro che non Mi conoscono ancora. Anche a loro ho pensato nella Mia amara Passione e il loro futuro zelo ha consolato il Mio Cuore. Immergili nel mare della Mia Miserioordia”. QUINTO GIORNO “Oggi conduciMi le anime degli eretici e degli scismatici ed immergile nel mare della Mia Misericordia. Nella Mia amara Passione Mi hanno lacerato le carni ed il cuore, cioè la Mia Chiesa. Quando ritorneranno all'unità della Chiesa, si rimargineranno le Mie ferite ed in questo modo allevieranno la Mia Passione”. SESTO GIORNO “Oggi conduciMi le anime miti e umili e le anime dei bambini e immergile nella Mia Misericordia. Queste anime sono le più simili al Mio cuore. Esse Mi hanno sostenuto nell'amaro travaglio dell'agonia. Li ho visti come gli angeli della terra che avrebbero vigilato presso i Miei altari. Su di loro riverso le Mie grazie a pieni torrenti. Solo un'anima umile è capace di accogliere la Mia grazia; alle anime umili concedo la Mia piena fiducia”. SETTTIMO GIORNO “Oggi conduciMi le anime che venerano in modo particolare ed esaltano la Mia Misericordia ed immergile nella Mia Misericordia. Queste anime hanno sofferto maggiormente per la Mia Passione e sono penetrate più profondamente nel Mio spirito. Esse sono un riflesso vivente del Mio Cuore pietoso. Queste anime risplenderanno con una particolare luminosità nella vita futura. Nessuna finirà nel fuoco dell'inferno, difenderò in modo particolare ciascuna di loro nell'ora della morte”. OTTAVO GIORNO “Oggi conduciMi le anime che sono nel carcere del purgatorio ed immergile nell'abisso della Mia Misericordia. I torrenti del Mio Sangue attenuino la loro arsura. Tutte queste anime sono molto amate da Me; ora stanno dando soddisfazione alla Mia giustizia; è in tuo potere recar loro sollievo. Prendi dal tesoro della Mia Chiesa tutte le indulgenze ed offrile per loro... Oh, se conoscessi i loro tormenti, offriresti continuamente per loro l'elemosina dello spirito e pagheresti i debiti che essi hanno nei confronti della mia giustizia!”. NONO GIORNO “Oggi conduciMi le anime tiepide ed immergile nell'abisso della Mia Misericordia. Queste anime feriscono il Mio Cuore nel modo più doloroso. La Mia anima nell'Orto degli Ulivi ha provato la più grande ripugnanza per un'anima tiepida. Sono state loro la causa per cui ho detto: Padre, allontana da Me questo calice, se questa è la Tua volontà. Per loro, ricorrere alla Mia Misericordia costituisce l'ultima tavola di salvezza”. FINE DEL TERZO QUADERNO |
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